VENERDI' SANTO - Sacra Rappresentazione (processione)

La Sacra Rappresentazione inizia alle ore 9.30, partendo dalla Chiesa di Santa Maria Lauretana.
La banda musicale di Roseto Valfortore apre la processione con l'inno che il maestro Donatelli compose nel 1882, intitolato "È morto il Re dei Re" che il complesso bandistico rosetano esegue fin dal 1882 anni solo in questa occasione.
Il Cristo, nel suo cammino, è scortato da tredici soldati romani a cavallo.
Lungo il percorso e alla fine di esso, Gesù incontra dapprima la Veronica, la donna che gli asciugò il viso, e successivamente S. Giovanni e la Madonna; poi sarà avvicinato da S. Giuseppe di Arimatea e dal discepolo Nicodemo.
Infine saranno le tre Marie (la Addolorata, S. Maria Maddalena e S. Maria Cleofe), a gettarsi ai suoi piedi mentre sulla croce Gesù compirà il suo sacrificio caricando sulle proprie spalle i peccati del mondo.


IL CATAFALCO E I BAMBINI VESTITI DI BIANCO

Un ruolo importantissimo, all'interno del rito, è riservato ai bambini. In processione, vestiti di bianco, i bambini portano i simboli della Passione di Cristo: il gallo, i chiodi, il calice, le scalette ed altri simboli della "Via Crucis".
Giunti sul calvario, gli stessi bambini indossano una fascia nera, mentre le tre Marie si velano il capo in segno di lutto, aprendo la scena alla Pietà. Imponente e suggestiva è la rappresentazione della sepoltura del Cristo, con un "catafalco" alto cinque metri, portato a spalla da dodici persone, alla cui sommità alcuni bambini molto piccoli interpretano il ruolo degli angioletti.
Per la processione del Venerdì Santo, a Roseto Valfortore tornano decine di famiglie originarie del paese che risiedono in tutta Italia e in altre parti del mondo, soprattutto dal Canada e dagli Stati Uniti. Negli U.S.A. esiste  infatti l'antica città di Roseto Pennsylvania, fondata proprio da emigranti rosetani.

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web.