INTRODUZIONE


Roseto Valfortore è un piccolo comune dauno della provincia di Foggia, con poco più di mille abitanti, facente parte del club "I borghi più belli d'Italia".
Nonostante sia un piccolissimo borgo ospita, a far data dal 1844, uno degli eventi religiosi più particolari e suggestivi del Mezzogiorno d'Italia: la Sacra Rappresentazione (processione) che si svolge annualmente durante la giornata del Venerdì Santo.
Questa fu istituita in quell'anno dalla Confraternita del Carmine, ormai inattiva, grazie alla volontà e all'impegno di Vito Capobianco, il capostipite di una famiglia che ancora oggi, pur vivendo da molte generazioni a Napoli, continua a partecipare ogni anno ai riti della Settimana Santa rosetana.
La processione del Venerdì Santo, a Roseto Valfortore, ha diverse particolarità. Pur essendo una rappresentazione vivente, con la partecipazione di oltre cinquanta figuranti, la tradizione locale vuole che Gesù, la Madonna e S. Giovanni non siano interpretati da persone e che per le strade sfilino le loro statue: di cartapesta, nel caso del Cristo, mentre le icone della Vergine e quella di S. Giovanni sono una espressione dell'antica arte napoletana delle statue in conocchia.
Un'altra particolarità della manifestazione è data dal percorso, che è volutamente tutto in salita, quasi a riproporre il cammino della "Via Crucis" verso il sacrificio compiuto da Gesù sul Monte Calvario.


- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web.
- Foto tratte dal web.